Tra ricerca e valorizzazione. dati dalle recenti campagne di scavo a Bithia (Domus de Maria, CA)

Autori

  • Carlotta Bassoli
  • Valentina Chergia

Parole chiave:

valorizzazione, pluristratificato, complesso monumentale, ceramica, coroplastica., promotion, multilayered site, historical complex, pottery, coroplastic art.

Abstract

Sin dal 2011 la Soprintendenza per i Beni Archeologici per le province di Cagliari e Oristano1 sta conducendo assieme ad archeologi liberi professionisti le indagini sul sito della città di Bithia. L’ importanza storico-scientifica dell'area è legata in particolar modo all’ individuazione della ricca necropoli, del tempio dedicato al dio Bes e della sua stipe votiva, che restituivano tuttavia un’ immagine parziale della città antica e del suo sviluppo nel territorio circostante. Ormai giunti alla quinta campagna di scavi siamo in grado di leggere Bithia come un sito pluristratificato e decisamente complesso. Tale complessità si riflette sotto molteplici punti di vista, legati in particolare allo sviluppo dell’abitato su un sito collinare, variamente rimaneggiato nel corso dei secoli. Le ultime campagne di scavo (201 4 e 2015) hanno contribuito, oltre che ad ampliare notevolmente l’area di indagine, a mettere in luce una superficie densamente urbanizzata che ci offre una straordinaria sequenza stratigrafica e un imponente quanto fragile complesso monumentale da valorizzare.

Since 2011 the Soprintendenza per i Beni Archeologici per le province di Cagliari e Oristano is leading archaeological investigations together with freelance archaeologists on the site of ancient Bithia. Historical and scientific importance of this site is linked in particular to the identification of the rich necropolis, the temple dedicated to the god Bes and his votive stelae, which, however, gave back a partial image of the city and its development in the surrounding. At the fifth excavation we are able to read Bithia as a very complex multilayered site. This complexity is reflected by many points of view, related to the development of the city on a hilly site, variously altered over the centuries. The latest excavations (201 4 and 2015) have contributed not only to significantly expand the digging area, to highlight a densely urbanized space that offers us an extraordinary stratigraphic sequence and an imposing but fragile monument to be valued.

Pubblicato

2016-12-20

Fascicolo

Sezione

Articoli