Messaggi per l'aldilà: il significato del "guardare lontano". Testimonianze da una sepoltura di età romana dall'Antiquarium di Porto Torres (SS)

Autori

  • Alessandra La Fragola

Parole chiave:

Turris Libisonis, Artemide, coroplastica, sepolture di bambini, religione romana, Artemis, terracotta figurines, children burials, Roman religion

Abstract

Una “bambolina fittile”, apparentemente insignificante a parte il suo ruolo di giocattolo, testimonia, ancora una volta, l’importanza affettiva verso i piccoli defunti all’interno di una comunità di età romana in Sardegna. Una dea che si fa giocattolo per allietare i fanciulli in vita e che diventa guida ultraterrena nell’oscuro mondo dei morti. Una religiosità piena e sentita da parte degli adulti verso i piccoli componenti della comunità che non hanno avuto la fortuna di crescere e oltrepassare, indenni, la fragile soglia della gioventù.

A “terracotta doll”, apparently meaningless apart for its role as a toy, testifies once again the relevance of feelings towards dead children within a roman community in Sardinia. A goddess who first becomes toy to amuse children in life, and then, becomes an otherworldly guide of a dark underworld. It testifies the strong sense of religiosity felt by adults towards children belonging to the community, who have not had the good fortune to grow up and pass unscathed the fragile threshold of youth.

Pubblicato

2016-12-20

Fascicolo

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Articoli