Iscrizioni puniche su argilla. Alcuni esempi dal mondo religioso della Sardegna
Parole chiave:
iscrizioni puniche e neopuniche, coroplastica votiva, ceramica, Punic and Neopunic inscriptions, votive coroplastic, potteryAbstract
L'articolo raccoglie iscrizioni puniche e neopuniche su supporti come coroplastica votiva e vasellame ceramico, redatte sia prima sia dopo la cottura degli oggetti stessi e connesse con il mondo religioso in base o al contenuto dell'iscrizione stessa o al luogo di ritrovamento dei supporti o alla loro classe di appartenenza. Lo studio, parte di un progetto più vasto sull'uso della scrittura su argilla e ceramica nella cultura fenicio-punica d'Occidente, mira a riconsiderare contestualmente l'iscrizione e il suo supporto. Questa chiave di lettura, pur nella scarsità delle testimonianze disponibili, porta ad ampliare le nostre conoscenze delle epigrafi a carattere dedicatorio e a individuare inoltre degli usi "strumentali" della scrittura, probabilmente all'interno di officine ceramiche.
This paper collects Punic and Neopunic inscriptions written on votive coroplastic objects, and pottery, and made both before or after firing. All the documents considered are connected with the religious world for the inscription content or their place of finding or their typological class. The study, part of a larger project on the use ofwriting on clay and ceramics in the Phoenician and Punic West, aims to reconsider at the same time inscriptions and their supports. Despite the scarcity of available evidence, the research leads to expand our knowledge of the range of the dedicatory inscriptions and to recognize also "instrumental" uses ofwriting, probably inside pottery workshops.
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