Urbs urbium Karalis. Cagliari, la "località di piazza del Carmine" in età romana
Parole chiave:
archeologia urbana, Cagliari, età romana, programma urbano, podium, urban archaeology, Roman Age, urban planningAbstract
Nel 1905, accingendosi a dare notizia del rinvenimento dei resti di un edificio di età romana e di una statua di Dioniso lungo il viale di San Pietro (oggi viale Trieste) all’angolo con via Caprera, Antonio Taramelli, in una nota al testo, fa il punto delle conoscenze sulla Cagliari romana e si sofferma, in particolare, nel settore occidentale, “dalla località di Piazza del Carmine a Sant’Avendrace” e ne elenca i rinvenimenti. Dallo spunto, intrigante, a ricomporre la conoscenza sulla città in una visione unitaria e, insieme, diacronica, provo a ripercorrere, con gli occhi di oggi, quella sorta di itinerario che Antonio Taramelli compie nella “località di Piazza del Carmine”, dove si suppone lo spazio destinato al foro e quindi cuore nevralgico dell’urbs urbium della provincia Sardiniae.
In 1905, preparing to give notice of the discovery of a Roman-age building and a statue of Dionysus along the viale di San Pietro (today viale Trieste) on the corner with via Caprera, Antonio Taramelli, in a note to the text, takes stock of Roman Cagliari. He focuses, in particular, in the western part, "from the area of Piazza del Carmine to Sant’Avendrace" and lists the findings. From the intriguing cue to recompose the knowledge of the city in a unitary and, at the same time, diachronic vision, I try, with the present knowledge, to go along again the itinerary of Antonio Taramelli "in the area of Piazza del Carmine", where it is supposed to be the place intended for the forum, and therefore the hub of the organization of the urbs urbium of Sardiniae.
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